La storia delle streghe si perde nella notte dei tempi e si ritrova in tutte le culture del mondo. Già nell’antichità si sussurrava di donne spaventose che rubavano la linfa ai neonati, di donne indomite che danzavano nella natura notturna inneggiando al diabolico, di donne pericolose perché pericolosa era la loro arte magica. Che si parlasse di strix, lamie o Yaoji in ogni luogo queste donne erano sinonimo di terrore e morte, dimenticando la loro origine pagana, legata al culto dei cicli della terra e di essa custodi attente e devote.
Dunque, salutiamo con un sospiro di sollievo Malìa, la nuova fragranza di Nobile 1942 che riaffida alla strega il suo ruolo di donna misteriosa, sì, ma in quanto detentrice di un potere occulto e di una sapienza antica che affonda le proprie radici nella terra originaria, lontana anni luce dall’immagine di morte, ma finalmente vicina al suo potere seduttivo e ammaliatore.
Il concept di Malìa, questo il nome del nuovo parfum, nasce da una collaborazione tra le menti sempre in fermento della maison con la giornalista e scrittrice Patrizia Finucci Gallo. Insieme hanno dato vita ad un contest dal titolo “Strega, libera e incantatrice” dove il pubblico è stato invitato a dare spazio alla creatività per immaginare come potrebbe essere la strega di oggi.
Aspettiamoci un profumo carico di suggestioni, di lati inquietanti e di sfaccettature dolci e luminose in grado di esaltare il nostro lato magico e seducente. Ma come sarà Malìa? Noi lo raccontiamo così.
“Non si poteva dire bella, ma ti sapeva catturare. Lo sguardo pungente e dolce, come un succoso mandarino avvolto in petali d’osmanto, ti inchiodava accarezzandoti. Non mi sono accorto subito d’esser vittima del suo incantesimo, proprio perché questo sguardo, così innocente e tenero, mi faceva rifuggire qualsiasi pensiero ombroso. E di ombre ne avrei dovute vedere perché attorno a me tutto si faceva più cupo, velato da un freddo umido di tenebra che scoloriva il calore della terra e ne esaltava le note speziate. Percepivo odori di pepe rosa e maggiorana mentre la mia ammaliatrice preparava con i gesti eleganti la sua pozione d’amore. Ma era davvero amore o avrei dovuto fuggire a gambe levate? Una parte di me diceva di correre lontano, ma un’altra, quella più istintiva ma anche più acuta, mi diceva di restare accanto a questa donna che non seguiva alcun codice sociale, che sapeva seguire la saggezza della natura. E fu proprio restando che scoprii il suo cuore misterioso, fatto di ombre spaventose, ma anche di luce accecante, rassicurante e saldo come vetiver e altrettanto narcotizzante come l’effluvio psicotropo del benzoino, legato a patchouli e muschio di quercia. Quando ho riacquistato lucidità, lei non c’era più, solo il suo profumo restava sottile nell’aria. Ed io non sono più sicuro se tutto quello che ho vissuto sia stato reale o fosse solo una Malia!”
Note Olfattive: Mandarino, Osmanto, Pepe rosa, Maggiorana, Vetiver, Patchouli, Benzoino, Muschio di quercia.
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